A volte l'alpenstock serviva per tutt'altri scopi. Un bel giorno Matteo stava salendo verso la Tosa, sereno e tranquillo, immerso nelle proprie riflessioni. Ad un tratto sentì sopra di sè un grugnito poco rassicurante. Alzò rapidamente gli occhi, giusto in tempo per vedere una gigantesca orsa, ritta sulle zampe posteriori, in posizione di attacco. La fiera, con un paio di cuccioli che giocherellavano nei dintorni, era poco propensa a tollerare l'intruso. Nicolussi se la vide brutta, ma non perse la proverbiale calma. Si mise ad agitare come un ossesso l'alpenstock badando bene a non ferire però l'orsa, urlando a squarciagola: <<Via di qui brutta mostra, mostra di una mostra>>. Il plantigrado rimase interdetto, poi il cattivo umore lasciò il posto all'indifferenza. Tollerando, se ne andò lentamente con i suoi cuccioli lasciando libero il passo alla guida che soltanto allora si permise un lungo, linghissimo sospiro di sollievo. Di simili incontri era meglio farne a meno
Adamello | Campanile Basso e Sentinella | Cima Quintino Sella |
---|